
Le intolleranze alimentari sono una risposta avversa del sistema immunitario a specifici alimenti o componenti alimentari. Tale reazione può essere causata da una varietà di fattori, tra cui la predisposizione genetica, la disbiosi intestinale, lo stress, la dieta e l'uso di farmaci come gli antibiotici. Le intolleranze alimentari difatti, possono manifestarsi con una vasta gamma di sintomi, tra cui disturbi gastrointestinali, mal di testa, affaticamento, problemi dermatologici e respiratori.
L'eliminazione degli alimenti responsabili dall'alimentazione è spesso il primo passo per alleviare i sintomi associati alle intolleranze alimentari. Tuttavia, l'esclusione completa di alcuni alimenti dalla dieta può essere difficile e limitante, soprattutto quando si tratta di cibi che fanno parte della tradizione alimentare di una persona. Ma attenzione, perché la rimozione completa degli alimenti sospetti, può comportare una carenza di nutrienti importanti.
In questi casi, le combinazioni alimentari possono essere un'alternativa efficace per gestire le intolleranze alimentari poiché si basano sul principio che alcuni alimenti si digeriscono meglio insieme ad altri, così facendo si può aiutare ad ottimizzare la digestione e l'assorbimento dei nutrienti senza recare danni all’organismo.
Ad esempio, se si soffre di intolleranza al lattosio, invece di eliminare completamente i latticini dalla propria dieta, si possono utilizzare combinazioni alimentari che favoriscano la digestione del lattosio. Alimenti ricchi di enzimi digestivi, come ananas, kiwi o papaya, possono aiutare a spezzare il lattosio e facilitare la digestione.
Altro esempio, l'associazione di carboidrati complessi con proteine magre può favorire l'assorbimento di amminoacidi, mentre l'associazione di carboidrati semplici con grassi sani può aiutare a controllare la glicemia e migliorare l'assorbimento di vitamine liposolubili.
Le combinazioni alimentari possono aiutare ad aumentare la biodisponibilità di nutrienti e migliorare la digestione, riducendo così i sintomi dell'intolleranza alimentare. Ad esempio, l'aggiunta di enzimi digestivi o l'utilizzo di alimenti contenenti nutrienti che supportino la digestione può aiutare il corpo a gestire meglio i cibi problematici.